Tengo seminari e confeziono “prodotti” legati alla formazione per lo sviluppo personale da oltre 18 anni, da molto prima che andasse così di moda. In questo lungo periodo, ho fatto prima parte del mondo della crescita personale (filone occidentale nato dal movimento americano per lo sviluppo del potenziale umano) e poi, più specificamente, del mondo olistico/spiritualità.
Va tanto di moda parlare di “fuffa guru”, ma con queste poche righe proverò a ribaltare il punto di vista, concentrandomi sui “fuffa discenti”.
Bisogna considerare innanzitutto che, per definizione, se un prodotto è mainstream, difficilmente potrà apportare un grande valore al suo pubblico. Questo non dipende dalla qualità del prodotto in sé o dal formatore che lo propone, ma dalla coscienza di chi riceverà quelle informazioni. In altre parole, se scelgo di frequentare un corso aperto a tutti, devo già sapere che otterrò informazioni adatte alla maggior parte delle persone. Per potere accedere a una sapienza superiore, devo possedere una coscienza preparata a farlo e “osare” appartenere a una cerchia ristretta.
Questa regola, dal mio punto di vista, ammette pochissime eccezioni al mondo (Tony Robbins, Richard Bandler e maestri letteralmente illuminati che, con la loro energia e vitalità straordinaria, possono far breccia in modi fuori dal comune su molte persone alla volta).
Oggigiorno la crescita personale va così di moda, perché la maggior parte delle persone è pronta solo per cominciare il proprio percorso di consapevolezza. Pochi sono pronti per andare avanti e sopportarne le conseguenze (come l’isolamento, la disgregazione dell’ego e del sé, lo scontro con i principi e i valori del mondo attorno). Si crede spesso di far parte dell’élite che coltiva costantemente il proprio miglioramento, ma si appartiene in realtà solo al sottoinsieme più grande degli esseri umani che hanno appena iniziato a farlo (e in realtà non sanno ancora se continueranno o probabilmente si fermeranno sulla soglia convinti di essere già al traguardo).
Se è vero che il maestro arriva quando l’allievo è pronto, ognuno può avere solo il maestro che “merita”. E questo vale tanto per un percorso dal vivo, quanto per un videocorso online. Per concludere, quindi, invito tutti quelli che sono scontenti della formazione ricevuta a rivolgere la loro attenzione su di sé: quanto sei veramente pronto a ricevere una formazione “superiore”?