Fino a qualche tempo fa non sopportavo di frequentare luoghi talmente affollati da non riuscire a muoversi all’interno o di essere immerso in una folla talmente densa da impedire movimenti naturali… figuriamoci mercati come quello di San Miguel (che vedi in foto), nel quale si deve fare la coda al bancone per poi consumare le proprie tapas e raciones in piedi nel caos.
Poi qualcosa è cambiato.
Potranno sembrarti situazioni qualunque, semplicemente non adatte a tutti i gusti …e questa è proprio la giustificazione che mi davo all’inizio: non fanno per me.
C’è un segreto, invece, per godersi a pieno queste situazioni: saper entrare nel flusso, armonizzarsi con il ritmo naturale delle cose, con la pulsazione del “gruppo”.
L’ho scoperto casualmente qualche anno fa quando tornando per l’ennesima volta a Madrid, mi sono fermato in nella sua piazza più famosa – Puerta del Sol – ad osservare la vita accadere.
Che stiano camminando spedite, facendo una passeggiata di piacere o conversando sedute… se osservi le persone presenti in un ambiente affollato puoi riuscire a distinguerne di due tipi: quelle che sono in armonia con il ritmo naturale del luogo e quelle che non lo sono. Cioè quelle che stanno lasciando fluire le cose e quelle che no.
Quando in una situazione smettiamo di metterci troppo la mente e di cercare di esercitare un controllo cosciente, la nostra intelligenza superiore e le risorse di percezione più elevate che possediamo entrano in gioco e ci portano a trovare un’armonia naturale con gli eventi, le persone, i luoghi e le energie intorno a noi.
E l’aspetto più straordinario è che siamo sempre noi ad avere il potere di farlo, a prescindere da qualunque elemento esterno.
Puoi capire che non sto parlando solo di quelle situazioni particolari, bensì di ogni momento e ogni luogo della nostra esistenza.
Quando sei per strada e incontri tutti i semafori verdi, quando lavorando con altre persone senti la genialità che si sprigiona dalla vostra relazione o quando per un periodo della vita tutto va per il verso giusto allora significa che stai vivendo in armonia con il flusso naturale delle cose.
Non è un concetto così astratto come sembra, semplicemente coinvolge la tua mente creativa e intuitiva e non solo quella razionale. Non cercare di capire come fare, fallo e basta!
Qualunque sia l’evento, il luogo o la relazione che vuoi iniziare a far fluire, sperimenta cosa accade applicando questi passaggi:
- Ferma tutto e fai un bel respiro, rilassa mente e corpo per qualche istante;
- Poniti in osservazione di tutti gli elementi che costituiscono il sistema di cui fa parte, continua a respira ed accetta che tutti i tuoi sensi possano accogliere ogni sottile informazione presente… tutto ciò che proviene dall’ambiente, dalle persone, dalle cose che sono intorno a te… immagini, suoni, odori, sapori e anche l’atmosfera che c’è nell’aria;
- Non trattenere nulla, ma lascia esistere le emozioni che provi, pur rimanendo ancora in silenzio;
- Apriti all’ispirazione, lascia che il tuo essere trovi i significati più utili in ciò che sta accadendo;
- Lasciati scivolare nel ritmo delle cose, immagina di fonderti e dissolverti come elemento indipendente, divenendo un tutt’uno con il sistema di cui fai parte;
- Muoviti, parla e interagisci nell’armonia con il tutto.
Serve un po’ di allenamento all’inizio, ma dopo poco tutto inizia ad essere naturale, come quand’eri bambino.
Al di là di tanta poesia, un approccio di carattere neuroscientifico può essere utilizzato per definire cosa accade quando si entro in uno stato di flusso. Ma se vuoi capirlo, oltre che sperimentarlo, dovrai scegliere di frequentare una delle mie esperienze formative :-)
Osservare Puerta del Sol all’ora di punta mi ha insegnato molto.
Non è solo questione di luoghi affollati o dense folle, l’intera vita può essere vissuta in questo modo, giorno dopo giorno, anno dopo anno…tutto sarà molto differente.
La foto del Mercado de San Miguel è di qualche giorno fa, poiché ora ho lasciato Madrid e mi trovo a Siviglia.